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Il blog di ALARICO (161)



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TACA.....TACA...TA...TA

di ALARICO del 25/01/2013 alle 18:45










LA RICETTA DELLA.........................

di ALARICO del 25/01/2013 alle 18:41




Le donne difficili

Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare. Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire. Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere. Quelle che non si accontentano più.

Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente. Quelle che ti studiano bene prima di aprirti il cuore, che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena. Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri.

Quelle con l'Anima vicina alla pelle, che vedono con mille occhi nascosti.Quelle che sognano a colori. Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro.
Sono quelle che quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.







LA VOCE DELL'ANIMA

di ALARICO del 25/01/2013 alle 18:38























Angelo si risvegliò dopo pochi minuti….si guardò intorno, non gli pareva proprio di trovarsi su un aereo. Dove diavolo sono finito? si chiese.

Respirava l’aria di quella città, piena di fumo acre e irritante. Il cielo era cupo, una foschia intensa impediva alla luce di far breccia sui visi di chi la popolava: una tristezza infinita.

Ad un certo punto sentì una mano infilarsi nelle tasche dei pantaloni che indossava: era un  bambinello, che tentava un piccolo furto. Un passante che assisteva alla scena iniziò ad urlare:

-“Al ladro, al ladro….”

Sbigottito, Angelo si guardava attorno incredulo. La gente attorno a lui prese a rincorrere il  ladruncolo. Quegli correva più veloce del vento. Nel voltarsi indietro per guardare il suo vantaggio, inciampò, cadendo molto goffamente in una pozzanghera di fango. Afferrato da una mano robusta, venne  portato nella caserma di polizia.

Angelo fu invitato dal poliziotto a seguirlo, nel  caso volesse sporgere denuncia.

Entrato nella caserma, si trovò in  un corridoio pieno di piccoli furfanti in attesa di giudizio.

Era incredibile ciò che stava vivendo in quel momento. Gli pareva impossibile vedere tanti bambini   provati dalla miseria, il cui destino era già segnato da precoce cattiveria.

 Posò lo sguardo su un bambino dal volto triste, i cui occhi apparivano spenti….Ai piedi lui portava delle pezze arrotolate.

-Angelo:  “ Ciao piccolino, come ti chiami?”

-Il piccolo:  “ Nicolò, signore”

-Angelo :  “ Hai un bel nome, da dove arrivi?”

- Nicolò :  “ da un paese lontano, signore”

- Angelo: “ cosa hai fatto per trovarti qui?”

- Nicolò :  “ Niente, signore, mi hanno scambiato per un ladro”

Ad intenerire il cuore di Angelo fu proprio quello sguardo spento: era un bambino che  stava appena affacciandosi alla vita. Magari non aveva nessuna colpa per trovarsi in quel luogo dove un giudice avrebbe deciso la  sua sorte.

Nell’aula adiacente al corridoio si udiva una voce cattiva….. Era il giudice.

-Giudice: “ Avanti un altro, di cosa si tratta, agente?”

- Agente : “ Questo piccolo furfante stava per derubare questo distinto signore”

- Giudice. “ Lei vuole sporgere denuncia? “

- Angelo. “ No, signor giudice, in fondo non ho subito alcun danno”

-Giudice : “ Allora perché è venuto qui?”

Angelo stava per spiegare l’accaduto ma il giudice lo zittì.

Che prepotente! penso fra sé.

-Giudice. “ vada, vada ….avanti un altro”

Era il turno di Nicolò…Angelo non era uscito dall’aula, voleva vedere come sarebbe finita.

-Giudice : “ Agente, si sbrighi,che ha fatto questo furfante?”

-Agente :  “ Questa piccola  canaglia ha rubato un libro e lo ha nascosto”

- Giudice . “ Bene, bene, chi è il suo tutore?”

 Angelo colse l'occasione. Si avvicinò al banco del giudice e disse di essere il tutore del minore.

-Giudice : “ancora lei, qui? “

-Angelo : “ Si, signor giudice, mi occuperò  io del piccolo”

-Giudice: “ Vada , vada, avanti un altro”

Così Angelo prese per mano Nicolò e  uscì da quel luogo .  A questo punto bisognava procurare al  piccolo un  paio di scarpe e qualcosa da mangiare: era un mucchietto  di ossa. Si mise le mani in tasca e prese dei soldi. Da qualche parte in città avrebbe trovato un negozio e un posto dove mangiare qualcosa. Angelo si accorse che i suoi soldi non avevano valore: erano di un' altra epoca! Un bel problema. Ora cosa poteva mai inventare?

Semplice, decise di barattare il suo maglione in cambio del cibo, e per le scarpe cercò di tagliare la parte superiore dei suoi scarponcini e ricavarne due suole. Scucì le tasche dalla giacca e le avvolse ai piedi di Nicolò , fissandole con della corda.

Vi lascio immaginare la luce negli occhi del fanciullo, un altro sole stava illuminando la sua anima,  un nuovo giorno, celeste e caldo. Il suo sorriso appariva come illuminato dai pianeti ….Il piccolo Nicolò pieno di speranze accanto al suo Angelo….

Ma tutto questo stava accadendo durante il sonno, un viaggio nel viaggio…Cosa sarebbe avvenuto al suo risveglio. Di sicuro il piccolo non sarebbe potuto andare con lui. Sarebbe stato veramente un miracolo o la magia di un libro…?

-Angelo : Sai,Nicolò,  io vengo da un mondo molto lontano,dove noi forse non ci saremmo mai conosciuti In questo universo sai cosa ci lega? Il pensiero, è il pensiero che unisce molti cuori e molti mondi”

Il fanciullo lo ascoltava meravigliato. Le  parole di Angelo scaldavano il suo cuoricino e facevano risplendere il suo visino . Angelo forse rivedeva in lui il suo passato.

- Nicolò : “ Signore,tu sei venuto dal cielo?”

- Angelo : “ Sì, in un certo senso direi di sì”

- Angelo : “ Nicolò, ti faccio una magia….dimmi 5 cose che desideri e ogni volta che sarai triste le penserai ed io verrò qui da te”






IL POVERO ABDU

di ALARICO del 25/01/2013 alle 18:33



Una volta pervenuti al porto, i clandestini si mescolarono tra i naufraghi per non esser mandati nuovamente indietro nelle terre povere.  Le prime luci del sorgere confondevano i loro sguardi inquieti, con la gran paura dei naufraghi che per sorte favorevole, superarono questo momento di tragedia.

L’accoglienza delle autorità fu un passo decisivo per Angelo….Egli temeva che potessero essere riconosciuti quindi cercò di chiedere ad ogni naufrago di proteggere ognuno di loro, se mai ci sarebbe stato un controllo, dovevano solo rivelare una piccola bugia per una gran libertà.

Il capitano non tardò a dileguarsi con il battello, forse la propria avidità lo avrebbe condotto in cerca d’altri sventurati, per arricchire le sue tasche ma non la sua povera ed inutile anima.

Angelo nel vederlo allontanarsi aveva pensato a quanto fosse inutile il suo passaggio in questa vita, semmai avesse compiuto tal gesto in altri tempi, sarebbe stato punito dalla legge di potenti RE.

Tutto ad un tratto sentì un ondeggiamento venire dal mare, era il delfino sul suo dorso la stella marina, diffuse luce. Cauto Angelo nell’avvicinarsi sentì sulla sua spalla una mano grande e calda.

Abdu. “ dove devo andare ?”

Angelo. “ non lo so amico mio”

Abdu. “ tu dove vai?”

Angelo. “ non lo so neanche io”

Abdu. “ perché stella brilla?”

Angelo. “ già ! chissà che vorrà dire”

Egli…pensò che un qualcosa unisse quel pensiero e rivolgendosi ad Abdu…

Angelo: “ quali sono i tuoi desideri?”

Abdu.” Desidero un riparo, dove non vi è buio, avere la mia famiglia, una coperta calda che avvolga ogni speranza.

Incredibile che fatalità…erano gli stessi desideri di Nicolò…

Tutto si stava ripetendo….

Abdu.” Tu vieni dal cielo?”

Angelo sorrise e rispose annuendo con il capo…

In quel momento il cielo proiettò luce con un gigantesco bagliore, una gran costellazione!

Era la prima volta che Angelo ammirava con stupore questa beltà dell’universo, nel suo immenso splendore…

La magia non è invenzione ma apparizione dei desideri, sogni che piroettano dall’anima al cuore.

Nella vita di Angelo…in quel momento stava per avvenire un grande mutamento….Il libro che aveva fra le mani scintillava.. incredulo aprì una pagina per contemplare questa meravigliosa percezione, un’energia pervase il suo essere,tanto da farlo attraversare montagne immaginarie,pochi passi per volta, anche se appariva stanco, centinaia di miglia  non l’avrebbero mai fatto sentire affaticato. La mente diletta grandi scenari ma il piacere alla vista completa un cerchio….

Mare, cielo e terra….Tutto ciò metteva insieme un mondo omogeneo, che poi era un libro a dare origine ad un viaggio nel disperso mondo, poco importava! tra vite parallele in archi temporali determinati da epoche diverse.,non avrebbe mai cambiato la storia…

 E’ ! lo sarà fino a, quando noi esseri non miglioriamo, sbarrando la nostra anima non troveremo mai la chiave del cuore, l’unica che aprirà confini portandoci nell’oltre…..

La giovane donna incredula da questo spettacolo si avvicinò, nulla poteva fare che non lasciare il nostro Angelo in questo luogo, dove forse egli avrebbe trovato nuovamente la sua dimensione e lasciato libero il suo spirito leggiadro e generoso…

Il saluto silenzioso colmava ogni parola del pensiero….forse un giorno sarebbe stato amore.

Angelo non era pronto il suo cuore era stato ferito per due volte non poteva donare ciò che gli altri si aspettavano da lui….ora era il tempo di vivere la vita….pur sempre amore! con un omaggio ai deboli…condurli per mano all’avvio della speranza….lei si allontanò!

Abdu in silenzio capì tante cose pur non conoscendo la lingua…giocherellando con un piede sul ponte del porto si chinò a raccogliere un pezzetto di legno, lo diede ad Angelo…

Angelo . “ grazie Abdu….che devo fare con questo legnetto?”

Abdu. “ tu vieni dal cielo, conosci musica?’

Che straordinaria sensazione Angelo con la sua bacchetta di legno, dischiuse gli occhi e iniziò con la fantasia a dirigere il canto del cielo, un sussurrato vento divenuto lieve al suo ondeggiare, seguendo le note del cuore, dove la forza era il suo coraggio, la passione nel creare suoni armoniosi, completavano il suo vuoto….

Con queste parole vorrei salutarvi e ringraziarvi per avermi seguita in questo nuovo viaggio di mite alyas alarico

Ricordatevi che in ogni musica c’è poesia, andate oltre ed imparerete a capire l’essenza dell’essere umano, impariamo a correggere i nostri errori…..







A CHIIII..........................

di ALARICO del 25/01/2013 alle 18:05



GRAZIE A TUTTI COLORI CHE VOLESSERO VOTARE IL MIO BLOG

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