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Il blog di ALARICO (161)



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ABBANDONATI

di ALARICO del 04/01/2013 alle 11:46



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La peggiore malattia oggi e’ il non sentirsi desiderati ne’ amati, il sentirsi abbandonati. Vi sono molte persone al mondo che muoiono di fame, ma un numero ancora maggiore muore per mancanza d’amore.
Ognuno ha bisogno di amore. Ognuno deve sapere di essere desiderato, di essere amato, e di essere importante per Dio. Vi e’ fame d’amore, e vi e’ fame di Dio.


E poi ci sono delle persone belle da morire.....Non  belle in senso fisico....belle e basta.....Perche' quando sorridono illuminano tutto cio' che hanno intorno...Belle perche' il suono delle loro voce riempie l'aria....Belle perche' con un gesto ti rendono felice, belle perche' fanno parte di te e ti rendono migliore






IL FATO

di ALARICO del 04/01/2013 alle 11:03




Sperando che portino tanta e
tanta Consapevolezza nei Cuori
di chi ne ha bisogno,
che le persone aprano
gli Occhi e il Cuore
facendo entrare l'Amore,
quello che porta all'Essenza dell'Essere
che ci unisce con il Tutto e che
ci mette in contatto con il Divino
che sta dentro di Noi.

Tanta gioia e serenità a tutti
a voi, alle vostre famiglie,
e a tutte le persone che soffrono.
Pace, gioia e serenità ai vostri Cuori.


Vi abbraccio con tutto l'Amore che ho,
dalla mia Anima alla Vostra.             by mite_attachet_2 alyas alarico



Sperando che portino tanta e
tanta Consapevolezza nei Cuori
di chi ne ha bisogno,
che le persone aprano
gli Occhi e il Cuore
facendo entrare l'Amore,
quello che porta all'Essenza dell'Essere
che ci unisce con il Tutto e che
ci mette in contatto con il Divino
che sta dentro di Noi.

Tanta gioia e serenità a tutti
a voi, alle vostre famiglie,
e a tutte le persone che soffrono.
Pace, gioia e serenità ai vostri Cuori.


Vi abbraccio con tutto l'Amore che ho,
dalla mia Anima alla Vostra.             by mite_attachet_2 alyas alarico


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IL FATO

di ALARICO del 04/01/2013 alle 11:03




Sperando che portino tanta e
tanta Consapevolezza nei Cuori
di chi ne ha bisogno,
che le persone aprano
gli Occhi e il Cuore
facendo entrare l'Amore,
quello che porta all'Essenza dell'Essere
che ci unisce con il Tutto e che
ci mette in contatto con il Divino
che sta dentro di Noi.

Tanta gioia e serenità a tutti
a voi, alle vostre famiglie,
e a tutte le persone che soffrono.
Pace, gioia e serenità ai vostri Cuori.


Vi abbraccio con tutto l'Amore che ho,
dalla mia Anima alla Vostra.             by mite_attachet_2 alyas alarico



Sperando che portino tanta e
tanta Consapevolezza nei Cuori
di chi ne ha bisogno,
che le persone aprano
gli Occhi e il Cuore
facendo entrare l'Amore,
quello che porta all'Essenza dell'Essere
che ci unisce con il Tutto e che
ci mette in contatto con il Divino
che sta dentro di Noi.

Tanta gioia e serenità a tutti
a voi, alle vostre famiglie,
e a tutte le persone che soffrono.
Pace, gioia e serenità ai vostri Cuori.


Vi abbraccio con tutto l'Amore che ho,
dalla mia Anima alla Vostra.             by mite_attachet_2 alyas alarico


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NOI STESSI

di ALARICO del 03/01/2013 alle 19:30



Non ci si può fermare all'apparenza,
dobbiamo sempre cercare
di combattere quella parte di noi piena di pregiudizi,
anche gli occhi a volte ingannano.
Nulla succede per caso, a tutto ci sta un motivo,
anche se a noi in quel momento sembra incomprensibile.
Se un avento brutto ci colpisce o ci fa dubitare,
invece di alimentarlo con energia negativa,
cerchiamo sempre di trovare il lato positivo.
La lezione che dobbiamo apprendere sta proprio li,
nel evento negativo,
molti Maestri Illuminati dicono che
la crescita interiore sta proprio nella sofferenza.
Nel positivo è facile apprendere si chiama
"condivisione",
la cosa difficile e capire che
lezione si nasconde nel negativo,
che spesso non vediamo perchè siamo accecati,
o influenzati da agenti esterni.
Spesso, si incontrano persone che sono diverse da noi per estrazione sociale, per colore,
o per nazione o semplicemente perchè
hanno modi diversi di porsi,
non importa...

non facciamoci annebbiare dai preconcetti.
 
Magari conoscendole si scoprirà che hanno molto da darci, anche se non la pensano come noi.
Giudicandole senza conoscerle,
farebbe perdere l'occasione di
conoscere Anime bellissime,
e condivisioni che ci portano
all'Evoluzione interiore.
Dobbiamo fidarci meno del sentito dire,
e più dell'istinto,
delle sensazioni e
soprattutto dell'esperienza diretta.

http://digilander.libero.it/angelo.senza.veli/rrr.jpg

Cosa sono le provocazioni ?

Chi provoca chi e perchè ?


Sono semplicemente stimoli
che ci vengono dall'esterno,
che ci inducono a fare cose che
non faremmo mai.


Si puo essere provocati in molti modi,
ad esempio per spronarci a tirare fuori
le nostre qualità migliori...
i nostri "assi nella manica".
Tipo le provocazioni di Geppetto,
o quelle della Fata verso Pinocchio.


Ma si può essere provocati anche in negativo
facendoci pensare e fare cose che
il nostro buon senso non farebbe mai.
Ad esempio le provocazioni
del Gatto e la Volpe su Pinocchio.

Io vedo la provacazione,
come il sale della Vita per un carattere
come il mio... che da buon cancro
sta li e osserva impassibile.
Diciamo molto chiuso per certi versi,
troppo libertino per altri.
Per farmi uscire allo scoperto
ce ne vuole di provocazione...
ma alla fine pur'io cedo.
Ma la provocazione deve essere sana,
o meglio mi deve spronare a dare il meglio,
non il peggio di me.
Alle provocazioni sterili e futili,
non rispondo,
riesco a farmele scivolare addosso.



E voi cedete alle provocazioni ?


http://digilander.libero.it/angelo.senza.veli/c5489bf72c_4842934_med.jpg


Io fui Guerriero.
Il mio braccio era forte, il mio passo veloce,
il mio respiro quello del cervo quando lo inseguivo.
Il mio cuore quello del cinghiale quando lo stanavo.
Il mio occhio quello dell'aquila perchè non avevo limiti.
Ora la mia spada è sepolta e il mio sonno tra le pietre
ruba al vento il ricordo dei canti e delle battaglie.
Ma profonde radici mi legano.
E io sto - nella terra - con il mio Tempo.

Io fui Druido.
La mia mente era forte, la mia fede luminosa,
la mia sapienza come pozzo profondo e mai prosciugato.
La mia magia come musica nell'armonia degli elementi.
Ora la mia arpa è sepolta e il mio sonno tra gli alberi
ruba al cielo il ricordo delle stelle.
Ma profonde radici mi legano.
E io sto - nell'aria - con il mio Tempo.

Io fui Donna.
La mia anima era forte,
il mio sorriso l'aurora distesa sul fianco dei monti.
Il mio respiro rugiada sull'erba di Beltane.
I miei fianchi la soglia nella sacra notte di Samhain.
Ora la mia chioma si è fatta vento per cullare il sonno del guerriero,
e i miei occhi sono stelle per vegliare il riposo del sapiente.
E io sto - nell'universo - a custodire il Tempo.
"Vita dopo vita...
destinati a ritrovarsi.
Amori perduti nel tempo
e ritrovati ad ogni nuovo ciclo
Attimi rubati all'Eternità,
indissolubilmente".







SOFFERENZA

di ALARICO del 03/01/2013 alle 19:25



http://sphotos-h.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/532817_417829591616688_1864999474_n.jpg

La maggior parte delle sofferenze che proviamo
nella nostra vita è inutile.
Io credo che tutto il dolore che proviamo
è solo colpa nostra,
e della nostra abitudine di pensiero.
Ci facciamo del male e
poi la colpa è degli altri.
Ci scagliamo contro gli altri, per ritorsione.
Si torna poi a scagliarsi contro di noi e
farci del male (senso di colpa).
Il ciclo continua e cresce d'intensità finche
molte persone ne sono profondamente ferite.
Tutto questo è così incredibilmente insensato,
e'così totalmente immaturo.
Agendo cosi si pensa di trovare la gioia,
ma invece otteniamo solo il contrario...
e aggiungiamo dolore.
Eppure molti di noi continuano a ripetere
lo stesso modello di comportamento pur
fallendo più e più volte ingenuamente
aspettando che accada un miracolo e
si producano risultati diversi.
Quando infine ci accorgiamo,
invece di riconoscere i nostri errori abbiamo
la tendenza ad aggrapparci alle nostre
illusioni, permettendo a noi stessi
di sentirci male e offesi.
Si tratta di un dolore auto-inflitto,
ma... in quel momento non lo vediamo.
Ancora diamo la colpa agli altri,
ancora ce la prendiamo con gli altri.
Sembra proprio che facciamo di tutto
pur di non correggere i nostri errori.
Quando ci sentiamo profondamente feriti,
non proviamo empatia per gli altri e
questa è la combinazione che apre
la serratura alle porte dell'inferno.
Quando siamo in questo stato la mente è
capace di grandi atti di malvagità.
Siamo in grado di scagliarci
contro gli altri e provocare su di
loro sofferenze senza rimorso.
Questo è il ciclo della barbarie.
Il modo più efficace per porre fine al ciclo
delle barbarie è quello di eliminare
questo modello distruttivo e
di pensare di fermarci prima di cominciare.
Il secondo modo più efficace per
porre fine alle barbarie è di avere la
maturità emotiva di resistere alla
tentazione di rispondere in natura,
e offrire assistenza a chi ci aggredisce perche,
emotivamente instabile,
aiutandolo a tirarsi fuori dallo stato
mentale distruttivo di autocommiserazione.
Penso che questo sia un concetto estremamente
importante per interiorizzare profondamente
un cambiamento positivo,
rispetto i nostri sistemi di credenze.
Più persone lo faranno, megliore sarà il mondo.
Questo è ciò che dobbiamo
fare se vo
gliamo il cambiamento.

Nessuno arriverà dal cielo con la
bacchetta magica e ci dira "Abracadabra"

e tutto il male
sparisce come per incanto.

Siamo sempre noi gli artefici del nostro fut
uro,
"solo cambiando noi stessi
tutto ciò che ci circonda cambier
à".

...ego femminile e ego maschile
Ego maschile ed ego femminile,
due cose completamente diverse.
L'ego femminile matura prima di quello maschile,
normalmente l'ego inizia a prendere possesso
della mente all'età di 3 anni, 4 per i maschi.
Credo che tutti ricordiate
gli anni della prima infanzia,
quando tutto luccicava,
e pure le pietre erano meravigliosi
gioielli preziosi,
tutto era magico e fatato.
In effetti lo era perchè eravamo
SPECCHI meravigliosi,
"in contatto con noi stessi",
ma crescendo l'ego prende posizione.
Nella donna l'ego è più orientato
verso la bellezza, si rende conto che
gli altri vedono la sua bellezza,
per questo matura prima.
La donna è più confinata verso se stessa,
l'uomo invece si guarda attorno,
e dimentica se stesso.
Ma quando si forma l'ego maschile è
più nocivo di quello femminile.
Perchè l'ego femminile è fragile,
dipende solo dalla bellezza dei capelli,
degli occhi e dall'armonia del suo fisico.
Non ha grosse pretese.
Quello dell'uomo è tremendo,
vuole diventare Carlo Magno, Napoleone,
etc... il suo ego vuole conquistare il mondo.
L’uomo non è mai soddisfatto,
e questa insoddisfazione diventa così fastidiosa,
così dolorosa che deve trovare una via d’uscita,
per non essere schiacciato dal proprio ego.

"Il solo modo per liberarsene è
tornare noi stessi bimbi,
tornando ad essere
Specchi meravigliosi
in contatto con noi stessi".






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