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Il blog di AURY_BLU (226) | |
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LE STRUTTURE SANITARIE CHE SCHIFOO(DA UNA LETTERA AL GIORNALE)di AURY_BLU del 04/04/2009 alle 12:01 Gentili Signori/e,
Mi chiamo Anna Boi e vi sto scrivendo per inviare una testimonianza di disperazione ed abbandono prima di commettere l’ultimo atto che finalmente porterà fine alle mie sofferenze, perché non ce la faccio più a combattere. Se troverò la forza (fisica, perché quella di volontà ce l’ho già), lo farò al più presto. Sono troppo malata ed i dolori della mia malattia sono talmente intollerabili da non lasciarmi scelta: meglio la morte. Ho bisogno d’assistenza: sono 3 anni che ho richiesto l’accompagno ed ancora non se ne ha notizia. Lo stesso con il sussidio d'invalidità', che mi e' stato approvata al 100%, ma senza mai vedere un centesimo! Vivo con 560 euro al mese, sola e disabile. Lo scorso febbraio (2008), causa le mie serie condizioni di salute, dopo un’operazione di cardio chirurgia e la riabilitazione presso l’Ospedale Di Liegro (Roma), avevo ottenuto il ricovero presso una casa di riposo per anziani. Mi sono ritrovata ospite in una struttura per malati mentali, la Casa di Cura Parco delle Rose in Via Di Villa Troili 9 a Roma. Per fortuna ho potuto chiamare immediatamente dei conoscenti che mi sono venuti a prendere la mattina seguente e che sono rimasti esterrefatti! Sembra ci sia stato un errore, tuttavia mai giustificato per iscritto. Chi ha assegnato questa struttura e perché? Non sono mai riuscita ad avere una risposta. La cosa assurda e’ che gli assistenti sociali del C.A.D. di Fiumicino (città dove risiedo) mi hanno detto che non avevo più la possibilità di essere ricoverata in un’altra struttura in quanto avevo lasciato volontariamente la Casa di Cura Parco delle Rose. Da allora e’ stato un iter infernale che oggi mi lascia senza speranza e senza scelta: da 1 mese e’ subentrata una gravissima affezione che m’impedisce di muovermi e mi da dei dolori atroci. Ho chiesto al mio medico per un ricovero, ma senza successo. Il suo atteggiamento e’ indifferente e, dopo avermi prescritto diversi tipi di antidolorifici, mi ha semplicemente detto che “non sa cosa fare”! Non ha saputo neanche formulare una diagnosi. Lo Stato si e’ lavato la coscienza dandomi l’elemosina di qualcuno che, mandato da una società privata, viene 3 volte a settimana per piccoli lavori domestici, ma non e’ questo di cui ho bisogno! Non posso recarmi a comperare da mangiare; in farmacia per le medicine; non posso andare alla posta a ritirare la mia pensione; non posso leggere le bollette di pagamento o comporre numeri telefonici (una grave degenerazione maculare mi fa vedere solo ombre), insomma, io sono immobilizzata nel mio piccolo appartamento con problemi di igiene personale (non sono più autosufficiente) e di spicciola, quotidiana sopravvivenza. Non posso neanche cercarmi una badante perché non saprei come e dove! Passo giorni e notti in un’agonia che tutti possono sentire, perché il dolore mi fa urlare! Oggi ho chiesto a qualcuno di scrivere la mia testimonianza e spedirvela: qualcuno deve sapere! Deve assicurarsi che questi orrori non siano commessi! Ossequi, Anna Boi (31 marzo 2009) | |
'A LIVELLAdi AURY_BLU del 03/04/2009 alle 23:06
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ROMANTICA NOTTEdi AURY_BLU del 03/04/2009 alle 22:34 | |
IL LINGUAGGIO...di AURY_BLU del 03/04/2009 alle 13:24 Amaranto
Scopri con quali altri fiori puoi esprimere, con il linguaggio dei fiori, il sentimento dell'amicizia. | |
WILLY C'E' CON WEEB CAFFE'di AURY_BLU del 03/04/2009 alle 11:10 SISTEMATA TA LA REGIA WILLY C'è | |
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