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Il blog di Shinigami (147)



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IL PARADOSSO DEL NOSTRO TEMPO

di Shinigami del 06/06/2010 alle 13:13



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Abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più
basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.

Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno
tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma
meno giudizio, più esperti e ancor più problemi, più medicine, ma meno
benessere.

Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno,
ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo,
facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV e
preghiamo di rado.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.

Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso e con troppa facilità.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.

Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad
attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l' aria, ma inquinato l' anima.
Abbiamo dominato l' atomo, ma non i pregiudizi.

Scriviamo di più, ma impariamo di meno. Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.

Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più potenti per contenere più informazioni e per
produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno fra di noi.

Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e
piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della moralità a
perdere, delle relazioni di una notte e delle pillole che possono farti
fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti, all' ucciderti.

E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera e in cui
puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri o di cancellarle.

Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perché non saranno con te per sempre.

Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso in soggezione,
perché quella piccola persona presto crescerà e lascerà il tuo fianco.

Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco,
perché è l' unico tesoro che puoi dare con il cuore e non costa nulla.

Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto di pensarlo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal
profondo dell'anima.

Dedica tempo all' amore, dedica tempo alla conversazione e dedica tempo per
condividere i pensieri preziosi della tua mente.


E RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci
tolgono il respiro.






maledetto amore

di Shinigami del 17/05/2010 alle 17:48



Ero andato avanti, stavo riuscendo a pensare solo a me stesso, ad amarmi incondizionatamente, a dare priorità a ciò che è meglio per me. Ad interrompere tutto ciò sono bastati un progetto saltato, qualche conversazione più intima del solito, e qualche telefonata per la serie: "Ti sto pensando". Praticamente il nulla, un "bla bla bla". Ed è questo che ha rovinato tutto, i miei sentimenti, il mio cuore, la mia voglia di vivere l'amore, sempre concesso che si tratti di quest'ultimo parolone. I dubbi, ora come ora, sono ammessi. E' una forma d'esasperazione, un abbattimento di fronte ad una dolce apparenza, corrisposta da una concretezza inesistente. Ho fumato un pacchetto intero di sigarette, bevuto tre cocktails, e mi ritrovo qui a pensare al mio più grande sbaglio: amare. Sì, perché l'amore, ad un certo punto, diventa un'arma autolesionistica, una dipendenza dalla quale risulta difficile uscirne fuori. Eppure, se la paragoniamo alla dipendenza dal fumo, i medici dicono che è un fattore psicologico, basta voler smettere. E' questo il punto: voglio smettere? Probabilmente sto raschiando il fondo, ma, purtroppo, non c'è limite al peggio. E, credetemi, ho raggiunto tanti limiti. In un periodo ho distrutto me stesso, , coprendomi di un'apparente felicità, forse mai esistita. Mi riesce bene nascondere il mio reale stato d'animo. Ed è per questo che posso contare solo su me stesso, sulla mia volontà, e, per una volta, sul mio intelletto. Non sento niente. Una volta sentii dire che, forse, ci è concesso soltanto un certo numero di lacrime per persona, ed io le ho esaurite tutte. Nostalgia, per quella parte di me spensierata, quella parte di me che non aveva niente e nessuno per cui soffrire, quella parte di me che, ingenuamente, mi faceva prendere e gettare le persone come se fossero carte da gioco in una semplice partita a scopa. Oggi capisco che l'amore ti segna a vita, e che al cuor non si comanda.

 

 

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Cucciolo d'uomo

di Shinigami del 15/05/2010 alle 11:44



Sì, sono proprio un ingenuo. Arrivano sempre quelle "batoste"
a farci capire che niente è per sempre, e che entreranno
ed usciranno sempre persone che considereremo importanti
nel periodo che occuperanno nella nostra vita.
Non provo rabbia, né rancore, e nemmeno delusione.
 Ma tanta, troppa, indifferenza.
Avrei dovuto capire già da parecchi mesi che il sentimento
in cui credevo era svanito.
Come in amore, anche la magia di una splendida amicizia,
col tempo, si perde nei terzi legami che ci coinvolgono individualmente,
fino a sparire, come per incanto. E quando ciò accade,
non si può più tornare indietro, e capisci che
 le cose non saranno mai più quelle del preludio fiabesco.
 Come in amicizia, così in amore.
E' comodo giudicare male una persona,
cadendo nella più totale ipocrisia e falsità, anche perché, dopotutto,
 finché faceva comodo.... Non amo giudicare, né infangare, o almeno, non più.
Quando metto un punto, è finita,
ma ci sono i ricordi a farci rimembrare che tipo di persone erano
quelle che abbiamo lasciato alle spalle, e a farci continuare
il nostro cammino sempre più consapevoli
di dover tenere gli occhi ben aperti.
Anche perché, come si dice: "Il lupo perde il pelo, ma non il vizio".
Che gran proverbio!
Non c'è peggiore infantilità di quella che si dimostra ostentando
una decisa maturità
.
Il maturo, quello vero, non si considera mai tale, bensì il "bambino",
 quello piccolo,
 si reputa al mondo intero come la persona "più vissuta" del mondo.
Tutto ciò è davvero patetico. Anche se, diciamoci la verità,
a quale ventenne non piace sentirsi un piccolo, grande, uomo?
Io, intanto, non mi reputo maturo, e nemmeno un bambino.
Sono solo un ragazzo come tanti,
che non smetterà mai di crescere
.








HO LICENZIATO DIO E L'AMORE

di Shinigami del 07/05/2010 alle 7:57



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Ho licenziato Dio 
gettato via un amore 
per costruirmi il vuoto 
nell'anima e nel cuore. 

Le parole che dico 
non han più forma né accento 
si trasformano i suoni 
in un sordo lamento. 

Mentre fra gli altri nudi 
io striscio verso un fuoco 
che illumina i fantasmi 
di questo osceno giuoco. 


Chi mi riparlerà 
di domani luminosi 
dove i muti canteranno 
e taceranno i noiosi 

quando riascolterò 
il vento tra le foglie 
sussurrare i silenzi 
che la sera raccoglie. 

Io che non vedo più 
che folletti di vetro 
che mi spiano davanti 
che mi ridono dietro. 

Perché non hanno fatto 
delle grandi pattumiere 
per i giorni già usati 
per queste ed altre sere. 

E chi, chi sarà mai 
il buttafuori del sole 
chi lo spinge ogni giorno 
sulla scena alle prime ore. 

E soprattutto chi 
e perché mi ha messo al mondo 
dove vivo la mia morte 
con un anticipo tremendo? 

Quando scadrà l'affitto 
di questo corpo idiota 
allora avrò il mio premio 
come una buona nota. 

Mi citeran di monito 
a chi crede sia bello 
giocherellare a palla 
con il proprio cervello. 

Cercando di lanciarlo 
oltre il confine stabilito 
che qualcuno ha tracciato 
ai bordi dell'infinito. 

Tu che m'ascolti insegnami 
un alfabeto che sia 
differente da quello 
della mia vigliaccheria. 





IL GIORNO DI DOLORE CHE UNO HA

di Shinigami del 24/04/2010 alle 8:09



Quando tutte le parole sai che non ti servon più 
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù 
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che 
che nessuno se lo spiega perché sia successo a te 
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò 
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no" 
quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà. 

Quando indietro non si torna quando l'hai capito che 
che la vita non è giusta come la vorresti te 
quando farsi una ragione vora dire vivere 
te l'han detto tutti quanti che per loro è facile 
quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò 
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no" 
quando la ferita brucia la tua pelle si farà. 

Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà 
quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà 
quando questa merda intorno sempre merda resterà 
riconoscerai l'odore perché questa è la realtà 
quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è 
che la vita è sempre forte molto più che facile 
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà 

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