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Il blog di Shinigami (147) |
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stancodi Shinigami del 19/02/2012 alle 10:06
Stanco di vedere le parole che muoiono Corpi sulla strada che di lasciano affittare, SANTI BUROCRATI SEME D'IPOCRITI |
questa vitadi Shinigami del 02/01/2012 alle 13:43 Chiedo scusa a chi ho tradito, e affanculo ogni nemico
questa vita va vissuta questa vita non guarda in faccia e in faccia al massimo sputa quando qualcuno ti schiaccia devi essere il primo che attacca sono strano lo ammetto e conto più di un difetto |
tutto passadi Shinigami del 23/12/2011 alle 9:28 vedrai che tutto passa metti un sogno e poche goccie di speranza in tasca e credici. |
EROS E THANATOSdi Shinigami del 03/12/2011 alle 8:53 L’amore è come la morte: non si sa quando ci colpirà. La morte non si può evitare, ma un controllo possiamo averlo: per esempio possiamo decidere il momento. L’amore no, non è possibile pianificarlo, non si può decidere di amare. Viviamo senza poter sapere quando la donna o l’uomo che ci sconvolgerà entrerà nella nostra vita. Potrebbe arrivare, come purtroppo è successo a me, quando ormai non si è più nemmeno capaci di amare. Ci sono periodi in cui ci piacerebbe essere sconvolti da qualcuno, ma non è detto che la semplice forza del nostro desiderio ce lo faccia incontrare. È come quando si esce per fare shopping, spinti dal desiderio di comprare qualcosa, ma non si sa cosa. Prima di incontrare lei avevo mille storie in ballo, mille avventure. Mi piaceva vivere così, il fascino della novità è stato per anni come una droga cui non potevo rinunciare. Poi è arrivata lei e ho sentito che stava succedendo qualcosa di diverso. Tanti particolari mi hanno fatto capire che con lei non era come con le altre; uno di questi era che quando le parlavo non mi andava di scegliere le parole, ma solo di dire tutto quello che sentivo e provavo. Con lei ho capito che mi sarei dovuto fermare, ma poi, invece di amarla fino in fondo, mi sono accorto che era arrivato il conto da pagare: ho scoperto che non ero più in grado di amare. Se qualcuno mi avesse chiesto se la amavo, avrei risposto “sì”. In fondo, però, non sapevo se l’amavo veramente. Mentre cercavo di capire se ero ancora capace di farlo, ho iniziato a fingere l’amore. La capacità di fingere l’avevo già sperimentata ed era ormai un’abitudine per me. Ci riuscivo bene, avendo finto per tutta la vita. Pensavo che sarebbe stato facile anche con lei. Solitamente le persone che fingiamo di amare imparano ad accontentarsi, forse perché, anche se l’amore che si riceve non è vero, è però vera l’offerta, l’intenzione. Il volere, il desiderio di farlo. Invece d’ingannare lei ho ingannato me stesso. Perché a un certo punto ci ho creduto veramente. L’odio non si può fingere, l’amore sì. Anche se non per molto. Per assurdo l’amore che fingevo era la cosa più vera della mia vita. TRATTO DA “IL TEMPO CHE VORREI” DI FABIO VOLO. |
La forza della vitadi Shinigami del 06/11/2011 alle 9:55 quando ci buttiamo via |
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